RIETI – Come progettare e disegnare un impiattamento, come impostare graficamente un menu, come fotografare un piatto. E ancora come affrontare i social e come stare sul web coordinando la propria comunicazione.
Di questo e tanto altro si è parlato al Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Amatrice nel secondo incontro di “Show Cooking Lab Project”, progetto pilota ideato dalla Chef designer Fabrizia Ventura, che ha voluto accendere i riflettori sull’Alberghiero di Amatrice, attraverso l’ottava Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino, Rieti Cuore Piccante.
Fabrizia Ventura, in tasca una laurea in storia dell’arte con specializzazione in incisione e grafica, è anche membro della Federazione Italiana Cuochi, collabora con chef stellati, docente accreditata Miur, ideatrice e promotrice del marchio Cook Design Italy e SUSCItaliano, porta avanti progetti di food events, plating design, chef branding e chef communication training.
«Chiamata per organizzare gli show cooking della Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino – spiega Fabrizia Ventura – ho presentato un progetto che accende i riflettori sulle nuove leve, coinvolgendo tutti gli studenti di sala e cucina del Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Amatrice. Il food è un settore che sta diventando sempre più mediatico, importante saper spendere la propria professionalità anche in questo campo. Al centro delle lezioni arte e comunicazione del food, perché non sia semplicemente mangiare, ma un’esperienza degustativa visiva e culturale».
«Abbiamo sposato il progetto – commenta Stefano Colantoni, presidente dell’Associazione Peperoncino a Rieti – che punta i riflettori degli show cooking su una giusta causa, per tenere sempre vivo il tema della ricostruzione, in particolare attraverso il sostegno al Centro di Formazione Professionale. In occasione della prossima edizione della Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino, in programma a Rieti dal 29 agosto al 2 settembre, abbiamo previsto anche una raccolta fondi, utile all’acquisizione di strumentazioni per i laboratori».